• E lucean le stelle E lucean le stelle

    Uno dei particolari più ricorrenti della moda di questo autunno è la stella, un piccolo elemento carico di significati che rende particolarmente affascinanti abiti, gioielli e accessori. Il primo indumento che ha stuzzicato la mia fantasia sull'argomento è l'abito nero con scollatura a cascata indossato da Matilda Lutz in occasione degli InStyle Awards il 26 ottobre 2015 a Los Angeles. Realizzato in georgette stretch è firmato Miu Miu, ha un ricco drappeggio impreziosito da un ricamo degradé di pietre e borchie colorate che a me ricorda una galassia giocosa. La piccola borsa di Giò Cellini, con le stelle argentate su fondo bluette, mi ha fatto venire in mente un cielo stellato in una notte d'estate al mare. Sono deliziosi, invece, i piccoli orecchini in argento placcato oro con opale azzurro, agata e smalti bianchi di Misis. Mi ha proiettata in una dimensione stellata e onirica, invece, l'anello d'oro giallo 18kt su cui è montato uno smalto con diamanti di Merù: si chiama Spazio Infinito e, oltre che dalle stelline, è decorto da una mezzaluna e da un angioletto. Per chi non si stanca mai di osservare il firmamento trapunto di stelle, infine, consiglio la mostra Micromacrocosmi di Marco Victor Romano alla Galleria Nuvole Volanti di Castelfalfi (una frazione di Montaione in provincia di Firenze). Questo percorso espositivo permette a chi ama perdersi nel cielo notturno punteggiato di stelle moltissimi spunti per riflettere e per sognare su questo argomento. Attraverso una combinazione originale di video, fotografie, sculture in metallo e ceramica, dipinti e installazioni di vario genere, beneventano costruisce una rete di rappresentazioni allusive alla mappatura del cielo, alle costellazioni, alla Luna. Fino al 31 dicembre 2015.

  • Lunga vita al cashmere Lunga vita al cashmere

    La maglia su pantaloni dritti e il vestito di linea a sacchetto color testa di moro, e il delizioso cardigan giallo con fiocchi sui polsi abbinato al vestito con le pieghe in vita sono di Parronchi Cashmere e sono morbidi, caldi e leggeri. Ho toccato questi indumenti, e sono talmente impalpabili e soffici che mi hanno subito conquistata. Realizzati e rifiniti a mano, questi indumenti rappresentano un piccolo investimento che vale la pena di fare. Trattati con le dovute attenzioni, infatti, durano anni. Come fare per preservarne la bellezza? Me lo hanno raccontato proprio gli esperti di Parronchi. Ecco il loro decalogo.

    1. Si lava a mano, ogni due-tre volte che viene utilizzato.
    2. Evitare il sapone, che indebolisce la fibra, e per una detersione sicura si usa un detersivo liquido di qualità.
    3. Il detergente va usato in piccole dosi: quantità eccessive fanno infeltrire il capo.
    4. Il cashmere di lava a mano con acqua tiepida, senza strofinare. Non si lascia in ammollo perché il filato si rovina.
    5. Per l’asciugatura, l’indumento va adagiato su un panno di cotone appoggiato su un piano.
    6. Il ferro da stiro è nemico del cashmere perché la pressione compromette l’effetto nuvola e anche il potere riscaldante. Infatti, il calore prodotto a contatto con il corpo è dato dalle particelle di aria che rimangono sospese tra la peluria della fibra, che creano il caratteristico effetto barriera. Per eliminare le pieghe che si formano dopo il lavaggio, si usa il vapore. E una volta indossato il capo, si usano le mani per rifinire la stiratura.
    7. Tra un lavaggio e l’altro, è opportuno mettere gli indumenti all’aria aperta: così la fibra si risolleva e ritrova spessore.
    8. Dopo il “bagno di aria fredda”, sui capi in cashmere si passa la classica spazzola per gli indumenti per coccolare la fibra.
    9. E’ possibile prevenire la formazione degli odiosi “pallini” evitando il contatto con le fibre sintetiche e con la pelliccia, che a differenza dei tessuti naturali provocano un attrito dannoso.
    10. Per scongiurare gli attacchi delle tarme, i capi i cashmere vanno riposti nei cassetti lavati e stirati. Le tarme, infatti, aggrediscono queste fibre preziose quando sentono l’odore del corpo.

  • Un abito dopo le vacanze Un abito dopo le vacanze

    Che sia di linea essenziale, disegnato sulla figura come quello in cotone di Parronchi Cashmere, o che abbia un’arricciatura sull'orlo e un cenno di nodo in vita nella variante in seta firmata Giorgio Armani, qui indossato da Andie MacDowell (credit Barry King), gli abiti sono complementi indispensabili del mio guardaroba. Comodi e chic, questi modelli senza maniche e di lunghezza che si ferma pochi centimetri sopra il ginocchio, poi, sono di classe e anche molto femminili. Ne faccio un uso generoso soprattutto dopo le ferie di agosto, quando le temperature sono variabili (freddo al mattino e alla sera, e gran caldo durante la giornata) perché si abbinano perfettamente a piccoli cardigan tono su tono che indosso quando serve.

francesca marotta

 

Francesca Marotta: giornalista di moda e beauty, curiosa, sognatrice, anticonformista. Amo l’Italia, l’arte, le esperienze, gli stili di vita, il design... da wow!