• Ali di farfalla sullo sguardo Ali di farfalla sullo sguardo

    Gli occhiali con le lenti a farfalla sono più preziosi alleati dello stile. Con le lenti sottili e allungate oppure rotonde e grandi, come tratto distintivo hanno la particolarità di avere una sorta di coda che si allunga verso l’alto sulla parte esterna di ciascuna lente.

    Molte versioni di questo modello sono passate alla storia grazie a personaggi del cinema che ne hanno accentuato il mito. Chi non ricorda il gesto di Lolita, il personaggio dell’omonimo romanzo di Nabokov portato sul grande schermo da Kubrick, mentre rivolge lo sguardo ammiccante e sfacciatamente provocatorio sopra gli occhiali a farfalla?
    Una menzione speciale va anche ad Audrey Hepburn, in una scena di Colazione da Tiffany, nella sua interpretazione di Holly Golightly mentre abbassa gli occhiali, rivelando gli occhi semi nascosti dal cappello con la tesa larga, in un gesto sobrio ed elegante ma non per questo meno intrigante.

    Gli occhiali a farfalla rendono sempre lo sguardo malizioso e le dimensioni contribuiscono molto ad accentuarne il lato seduttivo. Se non si posseggono il carisma delle icone cinematografiche, comunque, si può contare su un semplice suggerimento: più la forma a mandorla è piccola, maggiore è la porzione di occhio semi-svelato, in un equilibrio di vedo-non-vedo dello sguardo che ne aumenta in modo esponenziale il lato sexy.
    Di Francesca Marotta

     

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    La modella indossa occhiali color testa di moro di Saraghina.
    Dall’alto verso il basso. Con lenti e montatura trasparente di Rédélé. Con lenti grandi di Silhouette Accent Shade. Di linea affusolata e mat di Italian IndependentCon doppia coda di Made in Italia Eyewear.



     

  • Bello e buono L’uomo più bello è italiano

    L’imprenditore, l’icona di stile, il vanto dello stile italiano adesso è anche l’uomo italiano più bello del mondo. Mariano Di Vaio entra infatti nella classifica internazionale the 100 Most Handsome Face 2018 che dal 1990 stila la classifica dei più attraenti.

    “Non riesco a dire quanto sia grato per questo riconoscimento e tutti i premi che ho ricevuto quest’anno da GQ a Forbes”, ha dichiarato. “Mi reputo una persona umile con una vita semplice e forse il mio grazie più grande va a tutti gli amici che mi seguono sui social network, la mia seconda famiglia, un dono prezioso per me!”.

    Nell’antichità i Greci definivano l’uomo ideale kalòs kai agathòs, che significa “bello e buono”. Vale a dire che l’aspetto fisico e i valori morali sono messi sullo stesso piano e si completano a vicenda. Un pensiero che ritroviamo anche nell’ideale di Aristotele: kalokagathia, vale a dire che essere buono (coraggioso, educato) non può essere disunito dal bello (armonioso,glorioso). Non dimentichiamo Platone, secondo cui la prestanza fisica corrisponde ai principi etici e molali: “La potenza del bene si è rifugiata nella natura del bello”.
    Caratteristiche che sembrano proprio appartenere a Mariano Di Vaio.

  • Camouflage in città Camouflage in città

    Eclettica, versatile e anche elegante. La stampa camouflage impazza su abiti, accessori e intimo, passando anche dai profumi e dal trucco. E' una fantasia che regala a ogni mise un tocco chic dal gusto militare. E rappresenta una valida alternativa al solito nero passepartout. I pezzi più interessanti di stagione sono l'abito con che disegna busto e punto vita, allargandosi come una corolla sull'orlo asimmetrico di Jijil; il soprabito con collo a cratere e taglio a vita bassa. Deliziosa la borsetta componibile Patty Toy Baby di Braintropy, con base camouflage e pattina rifinita da una chiusura di pelle dai riflessi bronzei, mentre Chantal Thomass ha creato un coordinato reggiseno, slip e reggicalze in microtulle stampato. Police To Be di Mavive propone il suo inconfondibile teschio decorato sul tema e racchiude una fragranza agrumata e speziata molto stuzzicante. Per finire, per un trucco occhi da “combattente” raffinata, Burberry Make Up ha ideato un ombretto originale, l'Edizione Limitata Runway Palette che racchiude un disegno mimetico fatto di polveri colorate da sfumare da sole o mescolate sulle palpebre.

  • Il sesso dei cappelli Il sesso dei cappelli

    Oggi ho potuto toccare con mano i cappelli di Doria 1905. Li avevo visti soltanto in foto, e già mi sembravano bellissimi. Sono accessori preziosi, dalle linee essenziali e, finalmente, ho potuto verificare quanto i materiali siano realmente pregiati e le lavorazioni accurate. Quest’azienda di Maglie quest’anno compie 110 anni, e per festeggiare questo importante traguardo ha prodotto un’originale edizione limitata: tre modelli realizzati in soli 1905 esemplari. Mi hanno colpito quelli in queste foto, color nero saraceno. Ne ho preso uno per provarlo, ma mi hanno fatto notare che stavo sbagliando: avevo tra le mani quello da uomo. E mi hanno spiegato che quando i modelli sono pensati per uomo e per donna, l’artigiano che li realizza con le proprie mani prevede dei piccoli accorgimenti per renderli adatti all’uno o all’altro sesso. Queste piccole modifiche sono impercettibili e si tratta di stratagemmi sartoriali che ne migliorano la vestibilità. Comunque, per riconoscere a quale dei due sessi è destinato il cappello bisogna fare attenzione a dove viene ripresa la fascetta che li decora: se è sulla destra è femminile, se è sulla sinistra è maschile.

  • Lo stile del Tridente Lo stile del Tridente

    A tutti quelli che quando sentono pronunciare la parola “tridente” pensano immediatamente alle auto dal design e dalla potenza inconfondibili, dedico questa selezione di indumenti e accessori che ne portano il marchio. Una polo e un orologio pensati per l’uomo ma che incontrano anche il gusto femminile, progettati e realizzati secondo canoni di eleganza e di qualità elevatissimi. Proprio come una Maserat, bella fuori e bella dentro.

    Ho indossato la Polo-Duvet creata da La Martina per la casa di automobili, e trovo che chi l’ha pensata e realizzata abbia avuto una idea geniale. La linea affusolata e il colore, un elegantissimo grigio perla, e i bottoncini in carbonio sono gli elementi che colpiscono al primo sguardo. Lo stupore continua quando la indossi. La leggerezza è sorprendente: 100 grammi di trapunta pesopiuma soffice e quasi impalpabile. E’ fatta di cachemire insulate, un materiale che le proprietà isolanti della piuma d’oca ma con un ingombro minore, a tutto vantaggio della vestibilità, che grazie al taglio asciutto segue perfettamente la linea del corpo senza risultare ingombrante. Per migliorare la vestibilità, poi, sui fianchi ci sono due inserti a costine in microfibra che perfezionano la vestibilità.
    Ma non finisce qui, perché questo capo nasconde un’altra idea furba: sul giromanica è inserita una zip che rende intercambiabili le maniche. Infatti possono essere corte o lunghe, un vantaggio enorme che rende questa polo utilizzabile praticamente in tutte le stagioni.

    L’altro oggetto del desiderio è l’orologio, raffinatissimo. Realizzato in collaborazione con Morellato Group, è uno scheletrato automatico della Collezione Epoca. L’equilibrio della forma, la finestra sulla meccanica e il tridente che spicca sul quadrante sono gli elementi che catturano subito l’attenzione. E poi c’è il cinturino che regala al polso un tocco vintage: il bracciale in acciaio di maglia milanese.

  • Ma dove vai se il cappello non ce l’hai? Ma dove vai se il cappello non ce l’hai?

    Nel giro di pochi anni è tornato a essere un accessorio indispensabile in tutte le stagioni. La versione protagonista dell’estate è stata il modello Panama, color burro e con una fascia nera o blu. Il cappello protagonista dell’autunno invece sarà questo: con stampa maculata. Una fantasia che non spaventa più, come accadeva qualche anno fa, perché è troppo sexy o aggressiva, ma è entrata a pieno titolo nel guardaroba femminile. Capace di dare al look una marcia in più. Il modello nella foto con fiocchetto nero è firmato Abaton, ed è fatto a mano in Italia da esperte artigiane specializzate proprio nella creazione di questo accessorio.

  • Ma quanto è bella la gonna ampia Ma quanto è bella la gonna ampia

    Il movimento naturale del tessuto della gonna che ondeggia a ogni passo ha un fascino che pochi altri indumenti riescono a regalare a una donna. E il corpo della donna viene ancora più valorizzato quando il punto vita è sottolineato da un cinturino realizzato nello stesso tessuto della gonna, come nel modello a ruota rosso fuoco di Domenico Cioffi, o da due grandi fibbie come nell'abito di Emporio Armani, o semplicemente da una lunga cintura di pelle annodata come un fiocco che disegna il punto vita della gonna soffice e imbottita di Ermanno Scervino. Ancora una volta la seduzione arriva non da una porzione del corpo svelata ed esibita, ma da quello che si intuisce, e si immagina, quando la figura è avvolta da qualcosa di ampio.

  • Un caffè sul foulard Un caffè sul foulard

    Se c'è un accessorio capace di regalare un'aria chic in un solo istante, quello è il foulard. Di seta, naturalmente e colorato. La versione più originale è di Mantero 1902, che lo propone con una stampa insolita: una griglia di pennellate colorate su cui danzano tazzine di caffé, cappuccini e dolcetti.

francesca marotta

 

Francesca Marotta: giornalista di moda e beauty, curiosa, sognatrice, anticonformista. Amo l’Italia, l’arte, le esperienze, gli stili di vita, il design... da wow!