Infinitamente seducente
Cachemire, il segno in movimento
Villa Sucota a Como e di Villa Bernasconi a Cernobbio - fino al 18 settembre 2016
Il disegno cachemire, sinuoso e variopinto, esercita da sempre un fascino irresistibile. Ha origini antichissime, e pare che fosse già conosciuto durante il periodo delle civiltà della Mesopotamia intorno al 1600 a. C. Oggi le mille versioni e interpretazioni dell'inconfondibile disegno a goccia che si dirama in mille altri piccoli disegnini sono esposte in un affascinante itinerario che raccoglie ben 150 pezzi tra tessuti, scialli, abiti e cravatte. Un percorso affascinante e imperdibile che riempie di meraviglia, e che permetterà anche di scoprire molte curiosità. Per esempio si chiama anche boteh, dal persiano būtè che significa “ammasso di foglie, ed è un motivo caratteristico dei tappeti persiani. Raggiunse la popolarità in epoca napoleonica anche grazie alla figura di Josephine Beauharnais, prima moglie di Napoleone e icona della moda Impero, che nel 1809 possedeva ben 33 abiti confezionati con preziosi scialli cachemire provenienti dall’India.
Nell'immagine sopra: figurino su carta per gonna nera e camicetta da realizzare in tessuto stampato in corrosione a 6 colori Como, Studio Badiali, 1938-1940 Foglio: cm 49 x 35,8
Timbro a secco BADIALI Collezione eredi Nahmias, Como