• Le rughe hanno le ore contate Le rughe hanno le ore contate

    Per l’esattezza ne hanno 2 di ore. Un risultato impensabile per un cosmetico, ma ho provato B-Selfie Eyezone Care ed effettivamente mantiene questa promessa. Si presenta sotto forma di cerottini trasparenti, sulla cui superficie si vedono tante piccole micro borchie appuntite, da applicare sul contorno occhi, perfettamente deterso, picchiettandoli delicatamente.

    L’innovazione di questo trattamento è legata al metodo di veicolazione di acido ialuronico (preziosa sostanza prodotta dall’organismo con la funzione di idratare e proteggere i tessuti) e fattori di crescita (EGF, proteine che tra le varie funzioni intervengono nel regolare i processi legati alla crescita e alla proliferazione cellulare nell’epidermide). Questi elementi sono racchiusi nelle micro borchie appuntite che riescono a penetrare gli strati cutanei superficiali per mezzo di una semplice pressione delle dita che le fa dissolvere, consentendo così il rilasciando del principio attivo in profondità.

    L’effetto filler è effettivamente garantito, con i microsolchi cutanei che risultano effettivamente colmati con la pelle che risulta liscia e luminosa. Ho provato il trattamento una volta sola, e il risultato è durato per diversi giorni. Definito anche filler fai-da-te, per risultati che durano più a lungo, sono consigliate 4 applicazioni da ripetere a distanza di 24 ore l’una dall’altra.

  • Tecniche in tandem: la novità della medicina estetica e della chirurgia plastica Tecniche in tandem: la novità della medicina estetica e della chirurgia plastica

    La richiesta di procedure di medicina estetica e di chirugia plastica non è mai stata così alta come negli ultimi anni: secondo l’American Society Plastic Surgeons il numero di richieste è aumentata del 200 % rispetto al 2000. Un dato sorprendente destinato a salire.


    Non vale però per tutte le metodiche. “Minima invasività, sedute brevi, la possibilità di tornare rapidamente alla vita sociale con un volto che rappresenti la versione migliore di se stesse, senza stravolgimenti. Sono questi i requisiti dei trattamenti più desiderati” dice Marco Iera, medico chirurgo specializzato in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica dell’Istituto Clinico Brera di Milano.
    Insomma, à sempre attuale la locuzione latina “In medio stat virtus” l’equilibrio sta nel mezzo. E i chirurghi e i medici estetici rispondono alla necessità crescente di vedere riflesso nello specchio un volto gradevole e luminoso avvalendosi di metodiche dal risultato impercettibile. Perché l’aspetto naturale è la vera tendenza.


    Nelle cliniche di bellezza si stanno diffondendo anche le tecniche in tandem.


    “In ambulatorio i trattamenti sono sempre più integrati, con l’applicazione di metodiche differenti nel corso della stessa seduta, per garantire il miglior risultato con il minimo trauma per l’organismo” sottolinea Marco Klinger, professore di chirurgia plastica all'Università degli studi di Milano e responsabile dell'Unità operativa di chirurgia plastica all'Humanitas Research Hospital di Rozzano (MI). “Così, per esempio, nel corso di un minilifting cervicale, per ricostruire i volumi del viso o migliorare la forma delle labbra si esegue un lipofilling. Si tratta del trapianto di tessuto adiposo prelevato dalla stessa persona, purificato e re-iniettato con grossi aghi. Questo strumento è importante perché grazie al diametro largo non danneggia le cellule adipose portatrici di un prezioso stimolo rigenerante. Il grasso impiantato non viene riassorbito ma resta in sede”.


    Per rimodellare doppio-mento e cedimenti importanti dei tessuti del collo, per esempio, funziona la sinergia laser & radiofrequenza. “Insieme, esercitano una sorta di stiramento che ricompatta le fibre di collagene” dice Steven Paul Nisticò, Direttore Scuola di Specializzazione in Dermatologia Università Magna Graecia di Catanzaro e Coordinatore del Master Laser in Dermatologia Università di Tor Vergata Roma.

    “Per dare una sferzata rigenerante al viso, il laser frazionato CO2 si associa a iniezioni di PRP” spiega Nisticò. Si tratta di prelevare una piccola dose di sangue dalla persona, e iniettare il plasma ricco di piastrine, precedentemente separato dai globuli rossi, sulle zone trattate, creando una sorta di maglia che richiama le cellule curative cutanee, rilascia i fattori di crescita e stimola i fibroblasti ad attivare la produzione e la creazione di nuovo collagene. Si tratta insomma di una rieducazione per l’epidermide, che viene indotta a produrre da sola quello che è necessario per preservare tono ed elasticità.

    Il grasso autologo rappresenta un’alternativa ai preparati in laboratorio usati per i filler. “Usando uno strumento brevettato chiamato Lipogems, viene prelevato da una zona donatrice (braccia, addome, fianchi oppure cosce), separato dalla componente infiammata e disgregato senza danneggiarlo o frantumarlo. Si ottengono così cellule adipose integre, dalla superficie fittamente vascolarizzata, che una volta impiantate danno consistenza, amalgamandosi perfettamente ai tessuti. Non solo: riattivano e accelerano i naturali processi rigenerativi” spiega il professor Carlo Tremolada direttore scientifico Image Regenerative Clinic Milano. “Questo metodo viene associato a iniezioni con acido ialuronico qualora fosse necessario completare il rimodellamento del contorno delle labbra”.

  • Wrinkles countdown Wrinkles countdown

    To be exact they have 2 hours. An unthinkable result for a cosmetic, but I tried B-Selfie Eyezone Care and actually maintains this promise. It comes in the form of transparent patches, on whose surface you can see many small pointed micro-studs, to be applied on the eye contour, perfectly cleansed, gently tapping them.

    The innovation of this treatment is linked to the hyaluronic acid transport method (precious substance produced by the body with the function of moisturizing and protecting the tissues) and growth factors (EGF, proteins that among the various functions intervene in regulating the processes related to cell growth and proliferation in the epidermis). These elements are enclosed in the pointed micro-studs that are able to penetrate the superficial skin layers through a simple pressure of the fingers that makes them dissolve, allowing the release of the active ingredient in depth.

    The filler effect is effectively guaranteed, with the cutaneous microsolchi that are effectively filled with the skin that is smooth and luminous. I tried the treatment only once, and the result lasted for several days. Also called do-it-yourself fillers, for results that last longer, they are recommended 4 applications to be repeated 24 hours apart from each other.

francesca marotta

 

Francesca Marotta: giornalista di moda e beauty, curiosa, sognatrice, anticonformista. Amo l’Italia, l’arte, le esperienze, gli stili di vita, il design... da wow!