Vietato rimandare la visita dall’oculista

Anche quando si vede bene e non ci sono problemi particolari in età adulta, una visita dall’oculista va sempre fatta. “Le malattie oculari possono colpire tutti, ma la loro incidenza aumenta considerevolmente proprio dopo i 50 anni, e solo l’esame attento e accurato dell’oculista può verificare che non ci siano problemi, spiega Giulio Maria Modorati, oftalmologo responsabile del Centro Occhio Secco dell’Ospedale San Raffaele di Milano e del Centro Uveiti Milano.
“A quest’età, infatti, possono esserci disturbi dell’occhio che non danno sintomi, come per esempio il glaucoma. Si tratta di una patologia che se trascurata può danneggiare il nervo ottico, incaricato di trasmettere informazioni visive dalla retina al cervello, portando nei casi più gravi alla cecità. La sua insorgenza è legata a un accumulo di fluido presente all’interno dell’occhio (chiamato umor acqueo) che aumenta la pressione. Il medico specializzato lo individua misurando proprio la pressione, esaminando il fondo oculare e controllando il campo visivo”.
Inoltre, in questo periodo della vita aumenta la frequenza di altre patologie oculari come la degenerazione maculare legata all’età, i problemi della cataratta, i disturbi intraoculari tipo il melanoma, le lesioni asintomatiche che possono portare a un calo della vista. Inoltre, va segnalata la diffusione sempre maggiore del diabete associato a gravi complicanze oculari.prevenzione salute