- Occhi da gatta senza l’eyeliner
Morbida, sfumata e ben definita. Per realizzare la riga sugli occhi con la coda lunga e sollevata verso l’alto (da gatta insomma) secondo Rjan Tolomei, Make Up Artist di Max Factor, Image Consultant e truccatore di celebrità italiane e hollywoodiane, l’eyeliner si può, per il momento, mettere nel cassetto. E questo strumento che regala una riga definita e netta capace di aggiungere un tocco di esotismo allo sguardo, non è più così indispensabile, soprattutto per chi non ha molta dimestichezza con uno degli strumenti più difficili dal beauty case (non si contano le donne che hanno provato a usarlo e hanno gettato la spugna non riuscendo a disegnare una riga continua…) ma basta eseguire un accurato lavoro di precisione usando una matita automatica e un pennello.
“Con questi due strumenti si ottiene una riga priva di rigidità e spigolature, capace di valorizzare il taglio degli occhi in modo garbato e sofisticato. Nello stesso tempo, dona un aspetto lussuoso ed elegante”.
Per realizzarlo ha utilizzato la matita automatica Kohl Kajal Liner di Max Factor con la mina ricca di pigmento, formulata per risultare estremamente confortevole sulla pelle e facilmente sfumabile, e un piccolo pennellino piatto.
Dopo aver picchiettato un correttore in crema per dissimulare le occhiare e le imperfezioni cutanee del contorno occhi, Rjan ha sfumato prima un ombretto color albicocca sotto l’arcata sopraccigliare, per passare poi a una tonalità color terra per definire tutta la palpebra mobile.
Una volta preparata questa base, ha disegnato con la matita automatica una riga sottile lungo tutta la lunghezza del bordo della palpebra superiore, colorando accuratamente tutti gli spazi tra le ciglia.
Terminata questa applicazione di preci sione, ha tracciato un’altra linea sul bordo della palpebra superiore, che questa volta è iniziata da circa metà dell’occhio ed è continuata verso l’angolo esterno, allargandosi e sollevandosi.
Dopo aver colorato accuratamente ogni microporzione di cute che non è i riuscito a coprire con il secondo passaggio, Rjan ha sfumato il tratto realizzato con la matita servendosi di un piccolo pennellino piatto, avendo cura di procedere sempre verso l’alto e verso l’esterno allo scopo di ammorbidire e armonizzare la riga con la forma dell’occhio.