Tamara da scoprire
Tamara de Lempicka
Seduzione tra arte e musica
AMO - Palazzo Forti, Verona - fino al 31 gennaio 2016
Ho sempre avuto un debole per le donne sensuali e volitive di Tamara de Lempicka, una delle artisti più eclettiche dei primi del Novecento. E non mi sono lasciata sfuggire la mostra monografica di Verona. Interessante perché oltre ad ammirare i suoi quadri, ho potuto curiosare anche nel suo guardaroba.
In questo percorso espositivo, che considero imperdibile, il tocco di Tamara è analizzato attraverso 200 opere tra oli, disegni, fotografie, acquerelli, video e abiti. E poi c’è anche la musica: in ogni stanza suonano brani dei tempi di Tamara, dalle sue canzoni preferite alle composizioni d’avanguardia degli anni Venti, nate in quella Parigi che fu il palcoscenico del suo successo. Consiglio vivamente questo percorso che fa scoprire una donna-artista che ha saputo imporre una figura femminile nuova, emancipata, disinibita e libera, del tutto rivoluzionaria per il suo tempo. In mostra ci sono anche i quadri “scandalosi” raffiguranti le amanti della Lempicka, e i nudi pieni di sensualità per cui è conosciuta in tutto il mondo.
Nelle foto in alto:
a sinistra:
Nudo appoggiato I
, 1925,
Olio su tela, 81x54,3 cm
Collezione privata europea
© Tamara Art Heritage. Licensed by MMI NYC/ ADAGP Paris/ SIAE Roma 2015
al centro:
abito lungo in voile di seta bianca, composto da vari volant tagliati di sbieco
©1932-1933
Villa Mazzucchelli - Collezione Museo della Moda e del Costume, Ciliverghe di Mazzano (Brescia)
a sinistra, dall’alto:
Salvatore Ferragamo, Sandalo ©, 1943
, Tomaia in camoscio rosso, piattaforma e zeppa di legno intagliata e dipinta -
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo, Iride ©, 1930-1932,
Décolleté in merletto di Tavernelle - Firenze, Museo Salvatore Ferragamo
Salvatore Ferragamo, Sandalo ©, 1938,
Tomaia formata da fasce di capretto dorato e argentato, zeppa di sughero ricoperta di velluto rosso e di un’intelaiatura di ottone e strass. Il modello originale, con pietre preziose, è stato creato per Indira Devi, Maharani di Cooch Behar -
Firenze, Museo Salvatore Ferragamo